martedì 10 novembre 2015

7 cose da sapere prima di festeggiare San Martino


#7.Prima cu ‘ncigni cu bii, tocca te faci la spugna” è una delle poche nozioni che ho imparato in 5 anni di Scuole Medie Superiori. Mangia indi qualcosa prima di spundarti di mieru (ammesso che sia proprio il caso di farlo), in modo che il cibo “assorba” parte dell’alcool ingerito e non possa tu, pertanto, cominciare a ridere senza motivo già alle 21:15.

#6. Se sei capace, piazzati alla brace a ‘rrustere: presidiando la fonte, sarai certo di ingerire un numero di satizze superiore a qualsiasi altro commensale presente.
Se dimostri di avere talento, poi, puoi sfondare (oltre che sfondarti) nel mondo delle grigliate: un mio amico, per esempio, è stato da poco nominato "Premio Nobel per la brace".

#5. Per l'accensione del fuoco per la cottura delle bestie si consiglia di utilizzare materiale secco, come legname o pigne. In aggiunta, con molta nonchalance, è possibile buttare tra le fiamme oggetti di cui ci si vuole liberare; io, ad esempio, l'anno scorso ci ho ficcato dentro delle bambole di mia figlia: praticamente ho fatto un Barbie-cue.



No San Martino No party


#4. Se vuoi provarci con qualcuno/a potresti sfoderare battutone ad effetto, tipo “Stasera vieni a fare un santo da me?” oppure “Che ne dici, ci ab-braciamo?!L'effetto, tuttavia, dipende dalla lucidità dell’interlocutore.

#3. E’ la festa di "San Martino" non di "San Martini". Bevi vino novello e non altri alcolici o super-alcolici (ah, e soprattutto, a San Martino non bere San Crispino!). 

#2. Se bevi troppo, fai twittare un amico. Twitta responsabilmente.

#1. Quando qualcuno urla “Cicileu!” tu esclama “IEU!” senza farti troppe domande. Dopo ridi convinto. A quel punto sarà davvero San Martino.