giovedì 29 gennaio 2015

Generatore casuale di Lecce Capitale



lunedì 26 gennaio 2015

Lecce-Matera 2-0: le Pagelle Mazzare

CAGLIONI, voto 6: viene impegnato solo da Diop, che nel primo tempo gli tira un sasso di Matera contro. Per il resto viene coinvolto nel match come lo sceriffo di Cabot Cove in una indagine de "La Signora in Giallo": RELAX!

MANNINI, voto 6,5: viene per qualche istante posseduto dallo spirito di Donida e commette un paio di svarioni degni dei peggiori campi di Uggiano la Chiesa. Poi si ricorda di aver giocato anche con Roberto Baggio e sfodera la solita buona prova, partecipando attivamente alla vittoria: MANN-IN-PASTA!

ABRUZZESE-VINETOT, voto 7,5: bisticciano solo per stabilire chi sia il nuovo Baresi e chi il nuovo Costacurta, ma per il resto questa nuova coppia di centrali ha la certezza di piacere: INTESA POUR HOMME!

DI CHIARA, voto 7: con quella acconciatura non lo fanno entrare nemmeno dall'Angiulinu, ma lui invece entra in campo e dimostra che in comune con il Lopez delle ultime partite ha solo la marca di gel: CAMPIONE DICHIARA-TO!

FILIPE GOMES, voto 5: il bel brasiliano ha l'aspetto e lo scatto di un tronista di "Uomini e donne": MARIA DE FILIPE!

PAPINI, voto 7: con i suoi piedi sarebbe stato più adatto a spalare via la pioggia dal terreno di gioco che a impostare l'azione, ma lui ci riesce sorprendentemente bene. Ditegli però di smettere di abbattere gli spettatori della Curva Sud con i suoi tiri, che già abbiamo pochi paganti. CECCHINO!

Un provocante Salvi, il giorno
della presentazione
SALVI, voto 6,5: sembra ormai aver fatto dimenticare l'oscena maglietta con décolleté alla Maria Grazia Cucinotta con cui si presentò a Lecce due anni fa. Ha un nuovo guardaroba da acquistare ma grinta da vendere: SUBITO.IT!

LEPORE, voto 7: dal momento che nel suo ruolo in Nazionale hanno pascolato Pepe e Giaccherini per anni, ci aspettiamo che il CT (Capelli 'Ttaccati) Antonio Conte lo chiami quanto prima a cantare l'inno in azzurro: LEPOR-GA LA CHIOMA!

MOSCARDELLI, voto 6,5: punta deciso ai 20 goal in campionato e ai 200.000 followers su Twitter. Dopo una carriera in Serie A, è un onore vederlo battersi in questo modo in Lega Pro-fughi: M-OSCAR ALLA CARRIERA!

HERRERA, voto 8: con i suoi scatti e i suoi cambi di direzione fa saltare i legamenti a 3-4 avversari. Acquisto azzeccato come un impermeabile prima di un tour alle cascate del Niagara: HERR-ERA ORA!

Allenatore PAGLIARI, voto 7; resta imbattuto, prende 3 punti pesanti come una parmigiana cu' le purpette, fa assomigliare il Lecce addirittura ad una squadra, riapre il discorso promozione e rimette in ballo anche l'assegnazione di "Capitale della Cultura 2019". BELLO E IMBATTIBILE!

venerdì 23 gennaio 2015

Generatore casuale di sagre salentine



lunedì 19 gennaio 2015

Barletta-Lecce 1-1: le Pagelle Mazzare

CAGLIONI, voto 6: per oltre un'ora al nostro portiere, più che a Barletta, è sembrato di trovarsi al Bar Letta: fino al rigore, infatti, ha guardato la partita appoggiato al palo sorseggiando un Glen Grant. Poi Lopez fa il patatrac e gli fa andare di traverso anche l'olivetta di accompagnamento. WHISKY PER FIASCHI!

LEPORE, voto 6: Miccoli gli aveva detto che si giocava il derby contro i biancorossi e lui è entrato in campo gasato come un tamburellista di Torre Paduli. Parte bene, ma appena si rende conto di non essere alla Cozza di Bari, cade in depressione: COZZE AMARE!

VINETOT, voto 6,5: negli spogliatoi, prima di entrare in campo, si stacca l’etichetta di "Nuovo Cyprien" che gli hanno cucito sulla maglia; nelle ultime prove sembra come nuovo: LAVATO CON PERLANA!

ABRUZZESE, voto 6,5: anche a Barletta, se l’attacco balbetta, la difesa balletta: lui la tiene in piedi al ritmo di “Porta in alto la mano, segui il tuo Capitano”. DJ FRANCESCO!

LOPEZ, voto 4,5: ha la stessa straordinaria media realizzativa di Moscardelli, solo che lui, anziché goal, realizza falli in area di rigore. Campione di URU-GUAI!

MANNINI, voto 6: nella provincia di BAT (Barletta-Andria-Trani), il nostro supereroe si trasforma in BAT-MANnini. Nel secondo tempo, però, ancora fuori forma, si ritira nella BAT-caverna e cala il buio su Gotham City. BAT-OSTA!

SALVI, voto 5: a centrocampo è meno efficace di una dieta fatta durante le feste di Natale a casa di mia suocera: PERDI PESO E RESTI…INFORME!

SACILOTTO, voto 4,5: dimostra attaccamento ai colori sociali prendendo due gialli e un rosso. Come direbbero i Sud Sound System: TUTTI ALL’ARIA I CARTELLINI GIALLURUSSI!

DOUMBIA, voto 7: in 34 minuti ha toccato più volte il pallone che in tutto il mese di dicembre. Poi pesta un escremento ed è costretto a uscire: SFORTUNATO!

CARROZZA, voto 5: da Carrozza di Eurostar Alta Velocità di inizio campionato a Carrozza di Intercity Notte delle ultime partite: FRECCIAROTTA!

BOGLIACINO, voto 6,5: buona prova fino a che non chiede la sostituzione per andare a fare un tour di degustazione nelle trattorie barlettane: BOGLIA-CIMA DI RAPA!

Basta, appendo le scarpe al collo
PAPINI, voto 5: segue la partita su sportube.tv per tutto il primo tempo: legge sullo schermo “BAR - LEC” e si esalta pensando di essere sul campo del Barcellona. A fine gara cerca Messi per chiedergli la maglia ma capisce che siamo MESSI…MALE!

MOSCARDELLI, voto 7: segna con un delizioso tocco di peli di polpaccio destro. Là davanti dà più problemi di Wolverine al Metal Detector, ma è isolato e questo lo fa inalberare: MOSCA AL NASO!


All. PAGLIARI, voto 6: quello del Barletta è un campo difficile: l’ultima vittoria esterna fu quella dei Cartaginesi contro i Romani nel 216 a.C. Lui resta imbattuto ma, di questo passo, resta anche in Lega Pro. BRO-DINO!

sabato 17 gennaio 2015

Messico e Novoli, la faccia triste della Fòcara

Fin da quando, circa 30 anni fa, la signora Assuntina mi estrasse dal ventre di mia madre, la mia mente ha sempre associato la "Fòcara" alla figura di un mammifero carnivoro pinnipede, famoso per il suo grasso. Avevo già intuito che tale associazione poteva non essere del tutto corretta, non vivendo noi nei pressi del Mar Caspio; tuttavia ieri sera ho voluto fugare (o focàre?) ogni dubbio, recandomi con la mia mugghiera sul luogo/rogo del misfatto. Eccovi un resoconto della focosa serata:

Ore 19:15: partenza da Lecce e, subito, incolonnamento di auto all'altezza di Villa Convento: la serata sembra saltare; io e mia moglie siamo comunque soddisfatti dell'uscita, dato che è più o meno la terza che facciamo negli ultimi 5 anni. Il traffico poi si sblocca: menomale perché, in effetti, a Villa Convento avremmo potuto al massimo vedere la Fòcara monaca.

Le rarissime noci paesani
Ore 19:30: Arriviamo a Novoli, Nòule per gli amici, ridente località salentina confinante con i feudi di Trepuzzi (che in dialetto significa "tre pozzi": non ha in nessun modo a che fare con le flatulenze, come avrete certamente pensato), Veglie, Campi (da cui il famoso detto "Vedi Napoli e poi muori, vedi Novoli e poi Campi") e, infine, Arnesano, Carmiano e qualsiasi altra cosa finisca in "-ano". 
Convinti che l'accensione della Fòcara fosse prevista per le 20, affidiamo la nostra auto a un gioviale parcheggiatore abusivo e ci precipitiamo a piedi verso la chiazza, superando in bello stile orde di aitanti vecchietti locali. Nostro malgrado, scopriamo che il paese è costellato di indicazioni per il "Presepe artistico in movimento" (cosa complicatissima, tra l'altro, mettere indicazioni per una cosa che si sposta) ma non ce n'è nessuna per la Fòcara. 

Ieu suntu Carlu
La Fòcara sfocata
Ore 19:45: camminiamo parecchio, tanto che arriviamo fino alla Tour Eiffel! Scopriamo dopo, per nostra grande delusione, che si tratta solo di una riproduzione (realizzata per solidarietà alle vittime degli attentati.. #IeuSuntuCarlu). 

Ore 20:00: pedinando un gruppo di cummari locali, giungiamo sul luogo dell'evento: ci troviamo innanzi una spettacolare pila di rametti di vite secchi alta 25 metri e larga 12, costruita nel giro di un mese.
Nella viuzza dove siamo appostati, ci sono 11 camioncini delle crépes nel raggio di 50 metri: sicuramente non moriremo di fame (al massimo di crépe-acuore).

Ore 20:30: iniziano ad accorrere frotte di turisti provenienti da ogni parte del globo terrestre, da Cannole fino a Kansas City. Uno di questi, vedendomi alto e castano chiaro, mi ha chiesto: "SfitzeRRoo??" - "No, Novoli!", gli ho risposto io (scusate).

Ore 21:00: dopo 25 minuti di documentario, appassionante come un discorso di Marzullo doppiato in russo, ha inizio lo scoppiettìo dei fuochi d'artificio, alternati a ballerine appese ad una gru volteggianti sulla Fòcara.

Ore 21:05: fuochi d'artificio

Ore 21:10: ballerine volteggianti
Li fuechi!

Ore 21:15: fuochi d'artificio

Ore 21:20: ballerine volteggianti

Ore 21:30: fuochi d'artificio e accensione della Fòcara (previa rimozione delle ballerine volteggianti, che sarebbero altrimenti finite arrostite)!


Le ballerine volteggianti
Luminarie e
BARRACCHE
Ore 21:40: finisce lo spettacolo (molto bello il finale...si potevano magari un po' accorciare i 40 minuti iniziali, ma va bene): 60.000 persone, tra cui noi, decidono di riversarsi contemporaneamente nelle 3 stradine che compongono Novoli, al grido di "Sciamu alle barracche!" (che sarebbero le bancarelle).

Ore 21:41: siamo perfettamente incastrati, formando uno spettacolare puzzle umano di 60.000 pezzi. Peccato che il pezzo accanto a me aveva ingerito scapece e aveva l'alito di Alien appena sveglio.

Ore 21:50: divincolatici a fatica dal puzzle e dalla puzza, ci dirigiamo verso una barracca e inghiottisco un panino alla salsiccia avanzato dalla Fòcara 2014. Ora che potrei rifilargli anch'io un'alitata di muerte, vorrei tanto re-incontrare l'uomo della scapece ma i nostri destini, così come i nostri intestini, sono ormai divisi.
Almeno fino alla Fòcara 2016.

venerdì 16 gennaio 2015

Generatore casuale di testi dei Sud Sound System



mercoledì 14 gennaio 2015

Lecce-Lupa Roma 2-1: le Pagelle Mazzare

CAGLIONI, voto 6: subisce il goal su rigore da Raffaello, che per fortuna è l’unica tartaruga Ninja schierata da Cucciari; per il resto dirige la difesa da maestro: SPLINTER!

LEPORE, voto 7,5: copre, spinge, crossa, vende Cipster in Tribuna Est, ruba palloni agli
Lepore mentre cerca di sopperire
all'assenza di filo interdentale
avversari, ruba cuori alle tifose; a fine partita lava i calzini ai compagni, passa l’aspirapolvere in Tribuna Stampa e aiuta Pagliari a finire il trasloco: 
LEPORTENTO!

VINETOT, voto 6,5: è come il buon Vinetot: più passa il tempo più migliora. Nel finale non si accontenta e si spinge anche in attacco ma, in virtù del ferro da stiro di cui dispone al posto del piede destro, fornisce un assist per il pubblico ospite anziché per Della Rocca: ROWENTA!

ABRUZZESE, voto 6,5: dopo essere incappato nel capitone a Capodanno, non capitola contro i capitolini: CAPITANO!

LOPEZ, voto 5: era convinto che facendo fallo in area su Leccese, l’arbitro avrebbe assegnato rigore al Lecce. In certi momenti sembra giocare per la squadra avversaria: LUPEZ ROMA!

PAPINI, voto 6,5: per Romeo, er mejo der Colosseo, è un po’ come un derby: per questo cerca più volte il goal per poter correre sotto la Nord a scattarsi un selfie. Non riesce nell’impresa ma, pur non essendo “er Pupone”, resta comunque ER PAPINI!

SALVI, voto 6,5: Pagliari gli chiede di combattere a metà campo. Lui, quindi, contro la Lupa Roma decide di scendere in campo con la lupara: SALVI-ATE IL SOLDATO RYAN!

DOUMBIA, voto 6,5: il Mister negli ultimi 4 giorni gli ha fatto sentire tutta la discografia di Amedeo Minghi e Mietta, e lui è tornato il trottolino amoroso che tutti conosciamo: DUDU’ DADADA’!

Carrozza nell'intervallo
CARROZZA, voto 6: ci mette tantissimo impegno ma sta ancora digerendo il cenone a base di pesce gallipolino del 24 dicembre: il suo stato di forma di conseguenza, al momento, fa abbastanza ridere: CROZZA!

MICCOLI, voto 6,5: entra ed esce dalla barba di Moscardelli per confondere i difensori avversari. Il “Via del Mare” gli batte le mani anche quando scaracchia per terra:  MICCOLO GRANDE AMORE!

DELLA ROCCA, voto 5,5: non si è mai integrato con la squadra tanto che, anche dopo il suo ingresso, i compagni continuano a passare la palla a Miccoli in panchina; il suo morale, di conseguenza, è al tappeto: DELLA ROCKY BALBOA!

MOSCARDELLI, voto 8: segna una doppietta aggredendo la difesa con la veemenza di Konan, non Axel Cedric ma il guerriero: BARBA-RO!

All. PAGLIARI, voto 6,5: nel secondo tempo il Lecce gioca così male che sembra che dagli spogliatoi sia uscita l’AS Roma anziché la Lupa Roma, ma 4 punti in 2 partite sono un buon inizio per il nuovo allenatore: speriamo non sia un FUOCO DI PAGLIA…RI!

mercoledì 7 gennaio 2015

Lecce-Vigor Lamezia 3-3: le Pagelle Mazzare

Dinone Pagliari, dati i suoi trascorsi universitari, conosce bene la hit di Donatella RETTORE "Dammi una Lamezia che mi taglio le vene", e pertanto non si stupisce più di tanto del suicidio (sportivo) dei suoi neo-giocatori. Il pubblico del "Via del Mare" invece resta costernato, e un tantino costipato, dinanzi al 3-3 maturato contro una squadra ridotta in 10 uomini, tra l'altro non propriamente Galacticos.
Inauguriamo l'anno con delle "Pagelle Mazzare" con media voto inferiore a quella del "Trota" in Primo Superiore:

CAGLIONI, voto 6: si era portato in campo lo SkyGO per seguire Juve-Inter in santa pace, col risultato però di distrarre tutta la difesa e subire 3 goal. Ormai prende più pere lui di mia madre dal fruttivendolo. INCOLPEVOLE!

DONIDA, voto 4 per la simpatia: nemmeno la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) sa dove fosse sul secondo e sul terzo goal. Ha passato le feste travestito da Babbo Natale e continua a dispensare regali (agli avversari): DONI DA'!

MARTINEZ-VINETOT, votot 5: Pagliari li schiera insieme perché conosce il coro della Nord "per noi ogni giorno è San Martinez: io son meridionale amante del buon Vinetot, etc.." ma, più che vino, fanno acqua da tutte le parti: RONCO!

LOPEZ, voto 5: non è più la Jennifer Lopez spumeggiante che tutti ricordiamo in "Quel mostro di suocera": INVOLUTION!

FILIPE GOMES, voto 4,5: apre il match con un assist al bacio di testa per Del Sante, che però gioca nel Lamezia. Gli avversari chiedono la sua canonizzazione: DEL SANTE SUBITO!
Un duro intervento avversario su Sacilotto

SACILOTTO, voto 6: lo speaker al momento della lettura delle formazioni, complice l'ora di cena incombente, si confonde e lo chiama "Salsicciotto": gli avversari quindi per tutta la partita gli mordono le caviglie neanche fosse una 'nduja di Vibo Valentia. Nonostante questo, riesce a mettere lo zampino, anzi, lo zampone, sul secondo goal. INSACCATO!

DOUMBIA, voto 4,5: vede la palla solo nella sintesi post-partita di Tele Rama. Dal punto di vista psicologico, paga probabilmente il fatto di avere lo stesso soprannome del cane di Berlusconi. Du-du-dù NON MI PIACI TU!

LEPORE, voto 7,5: segna un goal e serve un assist alla Cristiano Ronaldo; purtroppo dovrebbe servire anche un caffè ai compagni nel finale. Mezzo voto in meno per la fettina di cavallo che porta in testa; CARNE PAESANA!

CARROZZA, voto 5: sfoggia la stessa verve e lucidità che aveva la notte di Capodanno alla decima partita di Patrunu e alle quinta Dreggher. BIRROZZA!

MICCOLI, voto 7: il Rio Mare del Salento apre le difese avversarie come scatolette; si può dire che il suo è stato proprio un grande ritonno. Il problema è che anche la nostra difesa si taglia con un grissino. PINNE GIALLE!
Uno tra Pagliari e Moscardelli

MOSCARDELLI, voto 6,5: la società lo ha accontentato affidando la panchina al suo fratello gemello: lui la ripaga segnando un grande goal di nuca/esterno barba e facendo a sportellate come Vin Diesel in "Fast & Furious 6". VIGOR-OSO!

PAGLIARI, voto 5,5; dopo 70 secondi la sua panchina era già in bilico ma la società lo ha subito tranquillizzato dicendo che avrebbe aspettato almeno la fine del primo tempo prima di contattare Serse Cosmi. CHI TROVA UN SAVINO, TROVA UN TESORO!

Premio Speciale "Mazzaro d'oro" al giornalista di Sportube.tv che afferma in telecronaca che il "Via del Mare" si trova nei pressi di una delle più famose spiagge del Salento. Dovrà chiedere scusa alle centinaia di turisti che stamattina si sono precipitati alla 167 A in costume da bagno.